Giovedì 07 Maggio 2009. Ore 19,00
presso Libreria Gilgamesh. Taranto
presentazione del libro
DI FABBRICA SI MUORE
di Alessandro Langiu e Maurizio Portaluri
Nel 1994, Nicola Lovecchio, operaio del petrolchimico di Manfredonia, scopre di avere un tumore ai polmoni. Insieme al medico Maurizio Portaluri, avvia un’indagine anche tra i suoi colleghi denunciando la fabbrica per l’incidente che nel 1976, qualche mese dopo il disastro di Seveso, provocò la fuoriuscita di decine di tonnellate di arsenico.
La ricostruzione delle vicende è trascritta, con passione e ragione, da Portaluri. Accanto, la pièce teatrale Anagrafe Lovecchio, di Alessandro Langiu, è poesia di denuncia civile che coinvolge ed emoziona.
L'’avvocato inizia a parlare del tasso di arsenico nell’urina degli operai nei giorni dell’esplosione. Altissima, oltre ogni immaginazione, valori normali di 90-100 sparati verso l’alto a 1000 e 2000 e 3000 a seconda dei casi.
Il punto che nessuno si spiega, nel collegio, è come sia possibile che rimanga così elevato anche mesi dopo, o dopo il periodo di malattia in certi casi obbligatorio.
Ed ecco la spiegazione: «Siamo in una città di mare, e l’alto tasso di arsenicure è riconducibile ad un elevato consumo di crostacei, in particolare di gamberi. Elevato, costante ed in quantità esorbitante. Circa un chilo al giorno.»
Nessuno ride.
Interverranno:
Alessandro Langiu, autore del libro
Michele Tursi, giornalista del Corriere del Giorno, cronaca ambientale
Miriam Putignano, titolare Libreria Gilgamesh
presso Libreria Gilgamesh. Taranto
presentazione del libro
DI FABBRICA SI MUORE
di Alessandro Langiu e Maurizio Portaluri
Nel 1994, Nicola Lovecchio, operaio del petrolchimico di Manfredonia, scopre di avere un tumore ai polmoni. Insieme al medico Maurizio Portaluri, avvia un’indagine anche tra i suoi colleghi denunciando la fabbrica per l’incidente che nel 1976, qualche mese dopo il disastro di Seveso, provocò la fuoriuscita di decine di tonnellate di arsenico.
La ricostruzione delle vicende è trascritta, con passione e ragione, da Portaluri. Accanto, la pièce teatrale Anagrafe Lovecchio, di Alessandro Langiu, è poesia di denuncia civile che coinvolge ed emoziona.
L'’avvocato inizia a parlare del tasso di arsenico nell’urina degli operai nei giorni dell’esplosione. Altissima, oltre ogni immaginazione, valori normali di 90-100 sparati verso l’alto a 1000 e 2000 e 3000 a seconda dei casi.
Il punto che nessuno si spiega, nel collegio, è come sia possibile che rimanga così elevato anche mesi dopo, o dopo il periodo di malattia in certi casi obbligatorio.
Ed ecco la spiegazione: «Siamo in una città di mare, e l’alto tasso di arsenicure è riconducibile ad un elevato consumo di crostacei, in particolare di gamberi. Elevato, costante ed in quantità esorbitante. Circa un chilo al giorno.»
Nessuno ride.
Interverranno:
Alessandro Langiu, autore del libro
Michele Tursi, giornalista del Corriere del Giorno, cronaca ambientale
Miriam Putignano, titolare Libreria Gilgamesh
0 commenti:
Posta un commento