giovedì 28 febbraio 2008

VOLVER, riduzione teatrale


Sabato 2 marzo 2008 alle 20.00,
presso la Galleria del Castello Aragonese,

potremo assistere alla riduzione teatrale di
Volver
di Pedro Almodovar, indimenticabile film del 2006

La riduzione teatrale è stata realizzata dai bravissimi attori napoletani del "Teatro dell'Anima".

L'evento è stato organizzato dall'associazione La Terra e la parola con la collaborazione del Comune di Taranto.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito e sarà offerto anche un buffet
Chi volesse partecipare è invitato a mandare un sms a questi numeri:
Cell. 338 8321820 / 349 3141316

Alcune immagini dello spettacolo:


La serata lenta


Positiva la riuscita della giornata sulla Lentezza.

Diverse persone hanno selezionato brani da leggere, con risultati molto spesso sorprendenti.
Il primo brano l'avevo scelto io, insieme al mio amico Andrea, che è un ingegnere di Toronto.
Avevamo pensato ad un brano di Alice nel Pase delle meraviglie,ricordando la figura del coniglio bianco con orologio e panciotto che corre dicendo "E' tardi, è tardi! Abbiamo letto dei brani prima in inglese e poi in italiano।
Dopodichè Cosimo Cazzato ha introdotto gli interventi successivi।
Brani tratti da:
La nevrosi si può vincere di Herman Hesse, La forza del passato di Sandro Veronesi, La terrazza proibita di Fatima Mernissi, l'eleganza del riccio di Muriel Barbery, I viaggiatori del dharma di Jack Kerouac e altri che colpevolemte non ricord.
Persino un brano di sapore scientifico sui negativi risultati dello stres.
Ringrazio di vero cuore chi ha impiegato tempo ed energie per questo progetto.

martedì 19 febbraio 2008

25 febbraio: Giornata della lentezza. Reading alla libreria Gilgamesh



Avrà luogo il 25 febbraio la giornata dalla Lentezza.
http://www.vivereconlentezza.it/
E' alla sua seconda edizione, e l'anno scorso ha avuto ampio spazio sulla stampa.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/01/lentezza.shtml

Per l'occasione, la Libreria Gilgamesh organizza un reading sull'argomento.
Chiunque voglia leggere brani di LIBRI EDITI potrà farlo semplicemente prenotandosi.

Amori procrastinati ,rifiuto dell'arrivismo, ascolto dei tempi interiori , introspezioni di ogni tipo possono essere alcuni dei possibili argomenti.

Ma anche, più prosaicamente, ozio conclamato, serate trascorse a chiacchierare ingozzandosi di cioccolatini, indolenza completa.
Alla vostra fantasia il resto!! E' aperta la caccia al brano.
Per prenotarvi, una mail a maria.putignano2@tin.it oppure una telefonata allo 099 4538199.

lunedì 18 febbraio 2008

Pomeriggio di filosofia al femminile venerdi alla Libreria Gilgamesh.
La bravissima Stefania Tarantino, ricercatrice presso l'Istituto italiano di scienze umane, ha parlato del suo libro Libertà in formazione.
La prima cosa che ha detto è stata secondo me la più importante. Ha raccontato che il suo interesse per le due filosofe trattate nel libro, Maria Zambrano e Jeanne Hersch, è nato proprio dalla ricerca di un pensiero filosofico al femminile. In effetti, se nella letteratura non è facile trovare voci femminili interessanti, nella filosofia il panorama è quasi completamente dominato dal pensiero maschile.
E leggere l'opera della spagnola Maria Zambrano ci immette immediatamente in un universo di pensiero "altro". Tutti gli scritti sono percorsi da una vena ironica e contemporaneamente sangigna.
Zambrano, infatti, diceva: "il logos che scorre nelle viscere" oppure "Il pensiero, a quanto sembra, tende a farsi sangue. Per questo pensare è cosa tanto grave".
Come Maria Zambrano, anche Jeanne Hersch era prima scrittrice e poi filosofa. Il suo ambiente fu quello in cui nacque anche il pensiero di Hanna Arendt. Jeanne Hersch diede importanti contributi all'interpretazione della modernità e guardò sempre con curiosità le nuove tecnologie.
Stefania Tarantino, considerata una delle massime studiose delle due figure citate, coadiuvata da Filippo Silvestri
ha avuto il grande merito di avvicinare anche un pubblico di non esperti a questi argomenti filosofici.
L'incontro è stato voluto ed organizzato dall'associazione Terra e Parola e in particolare da Enrica Strina.

venerdì 15 febbraio 2008

LA LIBERTA' IN FORMAZIONE

15 febbraio 2008. ore 18,30
presso la Libreria Gilgamesh via Oberdan 45

Il Comune di Taranto, a Libreria Gilgamesh e La terra e la Parola
presentano
LA LIBERTA' IN FORMAZIONE
di Stefania Tarantino
Mimesis editore

con
Filippo Silvestri (Università degli studi di Bari)
Stefania Tarantino (Istituto Italiano di Scienze Umane)
Imma Naio. Voce narrante
Questo libro di Stefania Tarantino è un saggio sulla natura della vocazione filosofica che, ricostruendo, interpretando e interrogando con cura e attenzione il percorso di ricerca di due grandi filosofe del secolo scorso, Jeanne Hersch e María Zambrano, esemplifica nitidamente la vocazione filosofica dell’autrice.

mercoledì 6 febbraio 2008

I (libri) sommersi salvati da Internet?

Vi segnalo sul blog Letteratitudine una discussione simile a quella che avevo impostato qui।
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/01/30/il-potere-libresco-e-salvifico-del-web/
Loro discutono del potere "salvifico" di Internet per salvare i libri che io definivo sommersi। Ovvero, quelli destinati al macero già nel momento della stampa: autori sconosciuti e con scarsa penetrazione nel territorio, argomenti di nicchia etc.
Potere salvifico dovuto alla capacità di pubblicizzare titoli e anche di farli arrivare sul mercato meglio della libreria।
Chi ha provato a pubblicare un libro e a venderlo su Internet magari si pronunci sull'argomento।
Io vorrei solo aggiungere una piccola osservazione da libraio।
E' vero che Internet può farci accedere ad un numero di informazioni molto vaste, sicuramente più vaste di quelle che ha nella testa un libraio (con tutta la buona volontà....)
E quindi, a volte, accedere anche a titoli che il libraio non ha mai sentito nominare।
Ma è anche vero che Internet e i blog creano a volte "fenomeni" di vendita di cui avremmo fatto volentieri a meno (penso a Pornoromantica, o qualche anno fa, al fenomeno Selvaggia Lucarelli)।
Cose che il libraio si vergognerebbe, quanto meno, di segnalare। E non certo per perbenismo!
Voglio dire: il passaparola, fisico o via web, benvenga। Ma il critico letterario, come molto umilmente il libraio, si sforza anche di fare una selezione tra i titoli secondo criteri (personalissimi) di ricerca della qualità.
 
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