giovedì 31 gennaio 2008

I (LIBRI) SOMMERSI E I SALVATI

Ne abbiamo parlato varie volte, in varie occasioni.....
Dei volumi al macero.
E' inutile illudersi. La fine destinata di un libro è il macero.
Qualcuno, amorevolmente, sotto un lumicino, scrive. E spedisce. Ad una casa editrice.
Inizia la peripezia del libro.
Sotto forma di manoscritto, viene guardato da un editor con il sopracciglio alzato. Macero (cestino, nella fattispecie).
Se invece supera la resistenza dell'editor....è leggibile, può piacere. Viene pubblicato. Uscirà, mettiamo il 20 novembre, insieme ad altri 1699 altri titoli. (in pratica, in un anno vengono pubblicati solo in Italia 600.000 nuovi titoli).
Una persona su 91, in Italia, ha visto il suo libro uscire quell'anno.
Chiaramente il ricambio sugli scaffali della libreria deve essere celere. 40 giorni, massimo 60 sono sufficienti a dire che il libro non è "nuovo". Dopo 4 mesi dall'uscita, il libraio è ben determinato ad inserire quel titolo nelle rese. L'editore lo spedirà dritto al macero, per recuperare la tassa Conai e altro di cui non sono ben informata.
40000 libri l'anno vengono ritirati dal mercato. 2/3 di quelli prodotti. 2/3 dei libri, quindi, sono destinati a non essere venduti affatto. Sono, in pratica, stati stampati inutilmente.
Questo è quanto si scrive.
Quanto si legge:
Più della metà degli italiani (54%) non legge per nulla.
Quasi metà del Paese (48%) non legge più di tre libri l'anno, incluso quello della Littizzetto o cose simili.
Uno su 91, però, ricordiamo, scrive un libro l'anno.

Le conclusioni da poter fare sono moltissime, e invito voi a farle.
Una la faccio io. E sicuramente non è disinteressata.
SI SCRIVE TROPPO, SI LEGGE POCO.
Quando ci si lamenta che l'editor ha rifiutato il nostro manoscritto, magari le nostre bellissime poesie, ci si chieda prima: quanti libri ho letto io quest'anno? Questo mese? E quanti di poesia? E quanti di narratori esordienti?
Si dovrebbe leggere di più è vero, ma non io.....io scrivo!!

Vi consiglio la lettura di :
Gordiano Lupi Quasi Quasi faccio un corso di scrittura creativa, Stampa Alternativa.
Silvia Pertempi, Romanzi per il macero, Donzelli


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti a me è capitato di pubblicare con una casa editrice di Firenze e non è stata una bella esperienza. Ho pagato 1000 euro e mi hanno promesso una tiratura di 1500 copie; in realtà a me ne hanno date 100 e non ne ho mai viste altre.
Non hanno distribuito neanche a Forenze, nè nella mia città.
Ero determinato a denunciarli per truffa.

 
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